I laboratori didattici

Introduzione

Circa ottanta studenti del Liceo Scientifico e Linguistico E. Majorana di Orvieto hanno partecipato a otto laboratori didattici che, come ogni anno, vertevano sul tema di OrvietoScienza: quest'anno, appunto sul cambiamento climatico. Questi studenti hanno sperimentato modalità di lavoro diverse da quelle tradizionalmente prevalenti in classe, e arrivano all'appuntamento di fine febbraio da protagonisti, pronti a interagire con gli esperti che interverranno alla manifestazione.

La "Carta dei Migranti Ambientali"

Sono decine di milioni quelli che, secondo le Nazioni Unite, ogni anno sono costretti a lasciare le loro case per motivi ambientali. Eppure, come ha fatto notare Papa Francesco nella enciclica "Laudato si'", questi migranti non sono riconosciuti come rifugiati nelle convenzioni internazionali.

Un gruppo di studenti, coordinato dalla Prof.ssa Riccetti e da altri docenti del Liceo Majorana, ha studiato il problema ed ha elaborato una proposta per una "carta dei diritti dei migranti ambientali"

CNR - Land Use

Il laboratorio, condotto dal ricercatore Bruno De Cinti del CNR-IBAF, ha consistito nella quantificazione del carbonio stoccato in un bosco e la sua capacità di sequestro della CO2 dall’atmosfera

È stato selezionato un bosco nell'area di Orvieto, su cui si è condotta una campagna di rilievi su aree di saggio statisticamente rappresentative finalizzata a definire:

  • la tipologia di bosco

  • la capacita di sequestro del carbonio atmosferico in base ai dati di crescita (studio dei ritmi di crescita mediante le cerchie annuali)

  • gli indici di competizione ai fini di permettere una modellizzazione della crescita del bosco

  • il tipo di gestione applicata al bosco e definire le possibili migliorie per tutelare gli stock di carbonio e per aumentare la capacità di sequestro

  • campionamento di carote di tronco per la valutazione in laboratorio dell’accrescimento annuale

È stato quindi studiato l’areale della specie e valutato, mediante modellizzazione della crescita, se il cambiamento climatico abbia indotto o indurrà una migrazione di tale specie verso aree più idonee (spostamenti lungo un gradiente altitudinale, longitudinale o latitudinale).

CNR - Stress Idrico

L’idea sviluppata dalla ricercatrice del CNR-IBAF Angela Augusti insieme agli studenti è quella di valutare l’effetto dell’aumento della CO2 atmosferica insieme ad uno stress idrico su una specie vegetale di interesse agronomico, allo scopo di valutarne la produzione in un contesto di cambiamento climatico futuro. Questo è stato fatto sia attraverso lo studio della fotosintesi mediante l’approccio degli scambi gassosi combinato con quello degli isotopi stabili, sia attraverso la valutazione di biomassa, sia aerea che sotterranea (foglie e radici, rispettivamente) allo scopo di valutare la possibile diversa allocazione delle risorse nei diversi trattamenti ambientali.

L'esperimento si è articolato nelle seguenti fasi:

  • Crescita delle piante (5 piante per 2 trattamenti) da germinazione fino a sviluppo fogliare completo in condizioni di CO2 ambientale.

  • Trattamento di stress idrico su metà delle piante.

  • Al momento di massimo effetto dello stress idrico, misure di fotosintesi su 3-4 piante per ogni trattamento.

  • Alla fine delle misure di fotosintesi raccolta del materiale vegetale, separazione in foglie e radici, misura dell’area fogliare, peso fresco, seccare il materiale, peso secco, macinazione di campioni vegetali e misura della composizione in isotopi stabili.

  • Elaborazione dei dati di fotosintesi, di produzione e di composizione di isotopi stabili

CNR - Dati Climatici

Gli studenti sono stati coinvolti in prima persona dal ricercatore del CNR-IBAF Marco Ciolfi nella manipolazione di dati ambientali provenienti da fonti istituzionali (Ministero dell’ambiente) e altre fonti scientificamente accreditate (WorldClim), alla ricerca dei numeri che mostrino i cambiamenti climatici in atto, la loro portata e i possibili scenari futuri; apprendendo inoltre le metodologie di una corretta comunicazione scientifica per rendere le loro conclusioni fruibili ad un pubblico generale.

Nello specifico, i dati di studio sono stati le temperature minime, medie e massime (medie mensili), le precipitazioni (medie mensili) e altri dati di interesse bioclimatico relative agli anni 1950-2000 da fonte WorldClim. Altri dati geografici di interesse generale sono stati reperiti da Naturalearthdata e dal Ministero dell’ambiente. Queste le fasi del lavoro:

  • installazione del software open source Qgis e dei dati geostatistici

  • lezioni frontali su GIS e geostatistica, suddivisione in gruppi

  • attività di supervisione del lavoro dei gruppi

  • attività di sintesi e produzione del documento finale

CNR - Sensori Ambientali

I ricercatori del CNR-IBAF Mattioni e Guidolotti hanno accompagnato gli studenti in un percorso di scoperta dei sensori e degli analizzatori che si utilizzano nel monitoraggio ambientale per il cambiamento climatico

Questi gli aspetti studiati:

  • Ciclo del Carbonio e cambiamenti climatici

  • Foreste e ciclo del carbonio

  • Fotosintesi e Respirazione autotrofa ed eterotrofa

  • IRGA

  • Effetto dei fattori ambientali sui processi di fotosintesi e respirazione

  • Tecniche di misura dei fattori ambientali

  • Assorbimento del carbonio a livello di ecosistema

  • Tecniche di misura per Eddy Covariance

  • Processamento Dati

Laboratorio Teatrale

L'armonia regna, ma l'equilibrio è fragile: l’avvocato Fuoco, la professoressa Acqua, il dottor Aria, la signora Terra, inquilini del condominio "il Cosmo", si trovano a fronteggiare una crisi nel momento in cui un'ordinanza del Sindaco assegna al caseggiato una quota di rifugiati dall'Africa...

Il Maestro di teatro Andrea Brugnera ha messo in scena con dieci giovani attori la pièce teatrale scritta da Bruno Bertolini espressamente per questa edizione di OrvietoScienza.

Laboratorio di Scrittura Scientifica

CNR

Francesco Aiello, laureato in Biologia Molecolare, ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione Sostenibile. Collabora con l'Ufficio Stampa di Arpa Umbria, il sito web Scienzainrete, l'agenzia di giornalismo scientifico Zadig.

Il laboratorio ha coinvolto due classi di terza scientifico, e ha ruotato sulla scrittura finalizzata alla comunicazione scientifica, anche in funzione della partecipazione al concorso #dilloagalileo, e alla preparazione di articoli che saranno pubblicati su Micron, la rivista di ARPA Umbria.

arpa

COP21- Reportage

La conferenza di Parigi sul Clima, che ha visto 185 paesi portare le loro proposte per il contenimento delle emissioni serra e discutere fino ad arrivare a un accordo epocale, ha rappresentato l'evento finale del 2015, l'anno più caldo di sempre.

Un gruppo di studenti si è preparato a seguire la conferenza studiando la strada che vi ha portato negli ultimi decenni, e ha poi analizzato i risultati dell'accordo di Parigi.